Derivazione acque pubbliche e licenze di attingimento
Il servizio si occupa delle procedure connesse al prelievo di acque pubbliche: derivazioni. La Provincia è competente al rilascio di concessioni per le piccole derivazioni.
Lunedì 25 settembre 2023 ore 19.30
Il servizio si occupa delle procedure connesse al prelievo di acque pubbliche: derivazioni. La Provincia è competente al rilascio di concessioni per le piccole derivazioni.
La Provincia rilascia autorizzazioni e concessioni relative a:
La Provincia rilascia la concessione di derivazione di acque pubbliche per un periodo massimo di 30 anni (40 anni per uso irriguo).
Nel caso di prelievi limitati nel tempo da corpi idrici superficiali può essere rilasciata una licenza di attingimento per un periodo non superiore a un anno, rinnovabile per un massimo di cinque volte, alle condizioni e quantità massime indicati all’articolo 32 del Regolamento regionale 2/2006.
La licenza può essere revocata in ogni momento per motivi di pubblico interesse.
L’uso domestico delle acque sotterranee non è soggetto a regime di concessione e al relativo canone e può essere effettuato, alle condizioni indicate all’articolo 4 del Regolamento regionale 2/2006, previa comunicazione da inviare alla Provincia.
Per uso domestico si intende l’estrazione di acqua sotterranea da parte del proprietario di un fondo, ovvero da parte dell’affittuario o dell’usufruttuario dietro consenso espresso del proprietario, e la sua destinazione all’uso potabile, ivi compreso quello igienico, all’innaffiamento di orti e giardini, all’abbeveraggio del bestiame ivi compreso l’uso per scambio termico in impianti a pompa di calore, purché tali usi siano rivolti al nucleo familiare dell’utilizzatore e non configurino un’attività economico-produttiva o avente finalità di lucro.
È libera la raccolta di acqua piovana in invasi o cisterne a servizio di fondi agricoli o di singoli edifici.
Le nuove istanze di derivazione acqua pubblica, comprese le richieste di variante, subentro, rinuncia, rinnovo, licenza d’attingimento, uso domestico, dovranno essere “obbligatoriamente” presentate tramite il portale on-line di Regione Lombardia Sipiui.
L’utente, oppure il tecnico incaricato, dovrà iscriversi al portale seguendo le indicazioni indicate nello stesso. Le credenziali d’accesso sono strettamente personali e si riferiscono alla persona fisica che compilerà i moduli online (il “compilatore”). Questa persona non è necessariamente il rappresentante legale della ditta o chi firmerà il documento compilato, ma può essere un delegato che si limita all’operazione di compilazione (es. consulente/tecnico).
La domanda, sia che si tratti di persona fisica (es. privato cittadino) o di persona giuridica (legale rappresentante d’azienda, di consorzio, d’impresa ecc.), andrà sottoscritta dal richiedente con firma elettronica avanzata (tramite Cns e software scaricabile dal sito di regione) oppure con firma digitale.
Il numero verde e la mail da utilizzare per qualsiasi dubbio o domanda relativa al caricamento delle istanze in Sipiui sono: 800.318.318 da rete fissa e 02 32323325 da rete mobile e estero / e-mail: assistenza-sipiui@lispa.it.
Sono escluse dalla procedura sopra descritta solo le istanze di derivazione soggette a valutazione d’impatto ambientale e disciplinate dal d.lgs. n. 104/2017 (Provvedimento Autorizzativo Unico – PAUR).
è possibile trasmettere la denuncia dei volumi di acqua prelevati ai sensi dell’art. 95 del d.lgs. 152 del 2006 s.m.i. e dell’art. 33 del R.R. n. 2 del 2006 anche tramite l’applicativo web SIPIUI (Sistema integrato di polizia idraulica e utenze idriche) dii Regione Lombardia.
Rimane comunque possibile trasmettere la denuncia dei volumi di acqua prelevati tramite l’apposita modulistica da inviare, tramite pec o in formato cartaceo, al Protocollo alla Provincia di Lecco.
La scadenza per la presentazione è entro il 31 Marzo di ogni anno con riferimento all’anno precedente.
Si precisa che l’installazione di sonde geotermiche (senza prelievo di acqua) che raggiungono profondità non superiori a 150 m dal piano campagna è libera previa registrazione dell’impianto nel Registro regionale delle Sonde Geotermiche e nel rispetto del Regolamento Regionale n.7/2010.
Per quanto riguarda l’installazione di sonde geotermiche (senza prelievo di acqua) con profondità superiori a 150 m è necessario presentare idonea domanda di autorizzazione all’ufficio Cave/ Difesa del Suolo della Provincia secondo i moduli disponibili presso il medesimo Ufficio.
Nessun costo
Versamento degli importi di seguito specificati a seconda della tipologia di pratica, sul c/c postale n° 10477222 intestato alla Provincia di Lecco Servizio Ambiente.
Per quanto riguarda le domande inoltrate da Enti Pubblici, a seguito dell’entrata in vigore del D.L. n° 1/2012, tale versamento dovrà essere effettuato con modalità di pagamento denominata “Girofondi di Banca Italia” utilizzando le seguenti coordinate bancarie: “conto corrente di contabilità speciale n. 0082002, sottoconto infruttifero intestato a “Provincia di Lecco” presso la Banca d’Italia”.
Tempistica prevista dall’art. 10 del R.R. 02/2006 – diciotto mesi dalla presentazione della domanda (ventiquattro mesi in caso di derivazione soggetta a VIA o in caso di istanze concorrenti), con esclusione delle sospensioni a carico del richiedente.
30 giorni dalla data di presentazione della domanda.
Assenso / Silenzio Assenso trascorsi 60 giorni dalla data di presentazione della comunicazione.
Referenti Elisabetta Fontana
Telefono 0341 295243
Email elisabetta.fontana@provincia.lecco.it
Tutela e valorizzazione ambiente, difesa del suolo, tutela e valorizzazione risorse idriche ed energetiche, controllo livelli di inquinamento (aria, a…
Ultimo aggiornamento
17/08/2023, 08:18