Consiglio provinciale

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Campagna controllo impianti termici

Data: 14 Dicembre 2012

Nota stampa a cura dell’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Lecco

Inquinamento da impianti termici: la sfida del prossimo decennio

Un corretto uso degli impianti termici garantisce la sicurezza ai cittadini, riduce le emissioni di inquinanti atmosferici e porta a risparmi consistenti. Secondo i dati ARPA circa un terzo delle polveri sottili nell’aria deriva oggi da riscaldamenti domestici; in aggiunta agli importanti interventi sui veicoli inquinanti la riduzione delle emissioni da impianti termici rappresenta quindi la più importante sfida regionale e nazionale per raggiungere gli obiettivi UE di qualità dell’aria. E a riguardo si ricorda che è vigente la possibilità di detrazioni fiscali del 55% per la sostituzione dei vecchi impianti. Le Province lombarde fanno la loro parte organizzando i controlli per situazioni di emergenza e a campione attraverso un gruppo di verificatori selezionati con un bando pubblico. 

Oltre 2000 controlli all’anno, un impegno attivo della Provincia

Nel decennio 2001-2010 la Provincia di Lecco ha effettuato complessivamente 18.353 controlli negli 89 comuni (Lecco, essendo sopra 40.000 abitanti, organizza in proprio questa attività ma utilizzando gli stessi verificatori); sono quindi circa 2.000 controlli all’anno (vedi distribuzione nei diversi comuni) in aumento negli ultimi anni. Nei primi dieci mesi del 2012 sono state effettuate 2.614 ispezioni concentrate soprattutto nei comuni di Calolziocorte, Calco, Cesana Brianza, Ello, Imbersago, Merate, Montevecchia, Morterone, Olgiate Molgora e Valgreghentino. In aggiunta ai controlli a campione previsti dalla normativa Regionale (5% degli impianti presenti nei 13 comuni della fascia critica per l’inquinamento ai fini del riscontro delle rispondenze alle norme di legge e della veridicità delle dichiarazioni trasmesse) il nostro Servizio interviene per situazioni a rischio e segnalazioni da parte delle Amministrazioni comunali, Forze dell’ordine, manutentori e anche di privati, purché circostanziate.

Parallelamente ai controlli il Settore Ambiente, attraverso lo Sportello Energia, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00, è impegnato in attività di informazione ed educazione della popolazione attraverso l’invio di opuscoli (vedi allegato), la produzione di materiale informativo, la risposta a domande poste da utenti anche per via telefonica. “Un’attività silente – precisa l’Assessore Carlo Signorelli – ma molto utile e apprezzata da parte dei molti cittadini e operatori del settore che vogliono mettersi in regola ma hanno dubbi e incertezze o necessitano di consigli.”

Con i controlli “a rotazione” diminuiscono le difformità

“Quando nel 2009 ho riscontrato l’allarmante dato del 55% di verifiche non conformi -sottolinea l’Assessore all’ambiente Carlo Signorelli – ho pensato di proporre un sistema diverso di selezione degli utenti, non più casuale su tutta a provincia ma con la rotazione dei comuni,  in modo che si potesse fare una campagna di sensibilizzazione in collaborazione con le amministrazioni comunali”.  I dati indicano una significativa riduzione di difformità complessive: 55% nel 2009, 55% nel 2010, 45% nel 2011 e 38% nel 2012 (dati al 30 novembre).

La mancanza di manutenzione è scesa al 12,4% (nel 2010 era pari al 17,6%). Sugli stessi impianti sono migliorate anche le difformità delle canne fumarie passando dal 5,5% al 4,8% e le irregolarità legate alla non idoneità del locale di installazione che sono scese dal 4,7% al 3,3%. Sono stati inoltre riscontrati miglioramenti significativi sulle operazioni di manutenzione e controllo degli impianti con potenza inferiore a 35kW, le cosiddette “caldaiette unifamiliari”. Il maggior rispetto nel sottoporre gli impianti termici a regolari operazioni di  manutenzioni si riflette di conseguenza su una diminuzione delle sanzioni agli utenti previsti dalla legge (il minimo è alto, 500 euro !) che sono scese da 229 (anno 2011) a 137 (anno 2012).

Ecco i 12 comuni sorteggiati per il 2013

Grazie ai miglioramenti riscontrati si è deciso di continuare con la rotazione dei comuni. I comuni sorteggiati qualche giorno fa per le campagne informative e i controlli casuali dell’anno 2013 sono: Tremenico, Perego, Esino Lario, Bulciago, Bosisio Parini, Malgrate, Sirone, Cernusco Lombardone, Suello, Premana, Dervio e Galbiate; la sorte questa volta ha incluso 4 comuni del circondario Lago-Valsassina, contro solo 1 dello scorso anno. I Sindaci sono stati informati e convocati martedì scorso in Assessorato al fine di fornire loro tutte le informazioni e i chiarimenti sullo svolgimento di questa importante attività. Si è chiesta la massima collaborazione nel veicolare i messaggi informativi alla cittadinanza (attraverso siti internet, giornalini comunali, albi e bacheche) per un’opera di sensibilizzazione tesa a ridurre le situazioni a rischio o fuori norma.

Per gli impianti oltre i 350 kW proroga fino al 1 agosto 2013

La Regione Lombardia ha concesso un’ulteriore anno di proroga per gli impianti di riscaldamento centralizzato alimentati a gas naturale con potenza termica superiore a 350 kW (grandi impianti aziendali o condominiali) e installati prima del 01.08.1997, stabilendo che l’obbligo di dotazione dei sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione del calore venga posticipato al 1.8.2013. Con l’entrata in vigore della nuova norma ci sarà la collocazione obbligatoria delle valvole termostatiche per ciascuna unità immobiliare nei grandi condomini dove si registrano oggi i maggiori sprechi. Ciascun utente potrà così regolare i propri caloriferi ricavandone un beneficio sulle spese condominiali.

In provincia di Lecco (escluso il capoluogo) ci sono complessivamente circa 135.000 impianti termici censiti così distribuiti:

  • impianti superiori a 350 kW n.841 (impianti che avrebbero dovuto adeguarsi entro 01.08.2012 con posticipo al 1.8.2013)
  • impianti tra 116,4 e 349 kW n. 2116 (impianti che devono adeguarsi entro 01.08.2013)
  • impianti tra 50 e 116,3 kW n. 3976 (impianti che devono adeguarsi entro 01.08.2014)
  • gli altri 130.000 circa sono piccoli impianti di potenza inferiore a 50kW

“Questa sfida ambientale si vince con la collaborazione dei cittadini”

“Il successo delle iniziative di riduzione degli inquinamenti da riscaldamenti domestici e l’eliminazione delle fonti di rischio legati agli impianti domestici e alle canne fumarie non a norma – sottolinea l’Assessore Signorelli – dipende per larga parte dalla collaborazione dei cittadini nei quali deve crescere la consapevolezza che i piccoli gesti individuali possono portare a grandi risultati collettivi: mi riferisco alle manutenzioni periodiche, all’evitare temperature eccessive nelle abitazioni, a ridurre le dispersioni termiche e a investire in interventi di contenimento energetico e produzione in proprio di energia (pannelli solari e fotovoltaici e geotermia). Le istituzioni fanno la loro parte ma è indispensabile la collaborazione delle amministrazioni locali, degli operatori del settore e naturalmente dei cittadini”.

Risultati 2001-2010

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Ultimo aggiornamento
26/06/2020, 11:26