Protezione civile: la soddisfazione del territorio per il nuovo Centro polifunzionale di emergenza

Nell’ex cava Valle Oscura a Sala al Barro di Galbiate.

Data: 23 Dicembre 2025

protezione civile esercitazione

La notizia dell’ordine del giorno approvato durante il Bilancio regionale di previsione 2026-2028 per la realizzazione di un nuovo Centro polifunzionale di emergenza nell’ex cava Valle Oscura a Galbiate è stata accolta con grande soddisfazione dal territorio.

Il nuovo Centro, che da una prima stima avrà un costo complessivo di circa 3,5 milioni di euro, sarà infatti un punto di riferimento stabile, moderno e funzionale per il sistema di protezione civile provinciale, con ampi spazi per la logistica, la formazione, il coordinamento e l’operatività delle organizzazioni di volontariato.

Un sistema coordinato dalla Provincia di Lecco e composto da 53 organizzazioni e oltre 2000 volontari, che lavorano in sinergia e collaborazione con altre risorse di volontariato, l’Associazione Nazionale Alpini e la Croce Rossa Italiana.

“Si tratta infatti di una tappa fondamentale di un lungo percorso avviato negli anni scorsi per raggiungere questo obiettivo strategico, grazie a un proficuo lavoro di squadra coordinato dalla Provincia di Lecco con una forte condivisione territoriale – commenta la Presidente Alessandra HofmannUn percorso iniziato con l’allora Consigliere delegato Stefano Simonetti e proseguito con l’attuale Consigliere delegato Antonio Leonardo Pasquini, fatto di numerosi incontri tra i vari enti interessati, Regione Lombardia, Provincia di Lecco, Comune di Galbiate, Parco Monte Barro, la ditta Holcim, il Comitato di coordinamento e le associazioni di volontariato di protezione civile. Un ringraziamento particolare al primo firmatario dell’ordine del giorno Giacomo Zamperini, al Sottosegretario Mauro Piazza e al Consigliere regionale Gianmario Fragomeli per la capacità di ascolto, condivisione e visione strategica delle necessità del territorio. Siamo certi che Regione Lombardia saprà sostenere la proposta degli enti locali per la progettazione e la realizzazione della struttura, accompagnando il territorio nella realizzazione di un’opera dal grande valore strategico”.

Accogliamo con entusiasmo la notizia della presentazione in Regione dell’odg sul Cpe di Sala al Barro – aggiunge il Sindaco di Galbiate Piergiovanni MontanelliSi tratta di un importante risultato per un progetto di rilevanza strategica per tutto il territorio. Un ringraziamento ai nostri rappresentanti in Regione e in particolare alla Provincia di Lecco e alla Presidente Hofmann, che da subito ha percepito l’importanza di questa opportunità, facendosi portavoce in prima persona della promozione dell’iniziativa. Solo con il dialogo e l’ascolto dei bisogni del territorio si possono creare infrastrutture innovative e necessarie al miglioramento della qualità della vita dei nostri concittadini”.

“Sono molto felice – sottolinea il presidente del Parco Monte Barro Davide Facondini – perché questo progetto tocca due ambiti per me profondamente intrecciati: quello del volontariato di protezione civile, che svolgo dal 2007, e quello istituzionale, nel ruolo di presidente del Parco. La collocazione del nuovo Cpe ai margini del Parco favorirà sinergie positive: da un lato il completamento e la valorizzazione delle aree già oggetto di recupero ambientale, dall’altro un dialogo strutturato con il sistema del volontariato provinciale. Il Parco mette a disposizione del gruppo di lavoro le proprie competenze tecniche, ambientali affinché questo progetto possa essere realizzato nel pieno rispetto della natura, del paesaggio e delle funzioni ecologiche dell’area, integrando sicurezza, sostenibilità e qualità progettuale. Un ringraziamento alla Presidente Hofmann, al Consigliere delegato Pasquini e ai nostri rappresentanti in Regione per la loro attenzione al nostro territorio. Questo progetto rappresenta una risposta concreta alle esigenze operative del sistema di emergenza e un investimento sul futuro del territorio, fondato sulla collaborazione tra istituzioni, volontariato e comunità locali”.

Ultimo aggiornamento
23/12/2025, 10:27