Le voci delle Alpi: il canto e le tradizioni popolari in Alta Valsassina
Sabato 21 giugno primo appuntamento a Crandola.
Data: 13 Giugno 2025

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Sabato 21 giugno primo appuntamento a Crandola.
Data: 13 Giugno 2025
Torna anche quest’anno il progetto Le voci delle Alpi, che coinvolge cinque centri dell’Alta Valsassina, come esperienza di valorizzazione di un territorio omogeneo. Prevede una ricca diversificazione di proposte, studiate sulla base del patrimonio ambientale, culturale ed enogastronomico del territorio, con lo scopo di coinvolgere vari tipi di turismo sostenibile.
Nel 2025 sono previsti interventi in diversi Comuni, articolati su tre giornate: un evento di lancio a Crandola, una giornata con tre eventi coordinati a Taceno, Margno e Casargo, un momento conclusivo nuovamente a Casargo.
“La Provincia di Lecco ha voluto dare continuità al progetto Interreg VoCaTe nel solco di quanto ideato e realizzato in passato, perché crediamo nell’importanza della cultura e del patrimonio immateriale, con particolare attenzione all’Alta Valsassina – commenta la Consigliere provinciale delegata a Cultura e Beni culturali, Turismo Silvia Bosio – Abbiamo quindi sostenuto economicamente il progetto presentato quest’anno dal Comune di Casargo nell’ambito del bando regionale, con l’intento di trasformarlo in un format stabile per la promozione culturale del territorio. Si tratta di un’iniziativa nata dal basso, con il coinvolgimento attivo di comunità, associazioni e famiglie, grazie in particolare all’impegno profuso negli anni dall’associazione ‘Le nostre radici di Indovero’. Il progetto propone itinerari accessibili a tutti, arricchiti da canti, racconti e degustazioni di prodotti tipici, con l’obiettivo di valorizzare l’identità locale, promuovere l’inclusione e incentivare la partecipazione delle giovani generazioni”.
L’evento di lancio, in programma sabato 21 giugno dalle 15.00 a Crandola, si aprirà con un momento di dialogo e riflessione su uno dei più importanti patrimoni dell’arco alpino: il canto. Le caratteristiche del canto tradizionale delle Alpi e delle Prealpi saranno illustrate in una tavola rotonda con rappresentanti istituzionali, studiosi e cantori di varie realtà geografiche.
Trattandosi di un patrimonio immateriale, tramandato oralmente, si pongono oggi vari interrogativi riguardanti la conservazione, la documentazione e la valorizzazione all’interno e all’esterno delle comunità di pratica.
Il canto è inoltre uno degli elementi che caratterizzano l’insieme della cultura tradizionale alpina, un tema oggi di grande attualità, anche nell’ottica del rapporto con il turismo. La riflessione nasce dalla recente esperienza dei Cantori di Vermiglio (Trentino), che hanno realizzato una pubblicazione utilizzando anche moderni mezzi multimediali.
Alle 16.00 si entrerà nel vivo dell’itinerario alla scoperta del paese, sempre con il filo rosso della musica. Il gruppo dei Cantori di Vermiglio, insieme a cantori di Premana e di Margno, proporrà potenti esempi del canto tradizionale delle valli trentine nella cornice della chiesa di Sant’Antonio Abate a Crandola, sorprendentemente ricca di affreschi e arredi liturgici.
Ci si trasferirà poi lungo un semplice sentiero nella frazione Vegno (raggiungibile anche con navetta gratuita), dove i gruppi musicali animeranno alcuni degli angoli più suggestivi di questo antico nucleo. Una bella mulattiera nei campi riporterà i partecipanti a Crandola per la festa finale, un aperitivo a suon di musica e canto con polenta e “bagnarel”, specialità gastronomica locale a base di ricotta stagionata (contributo di euro 5 richiesto).
L’iniziativa si svolge in collaborazione con l’associazione Le Nostre Radici di Indovero e la Pro Loco di Crandola e Vegno.
I gruppi musicali
Cantori di Vermiglio
Vermiglio è l’ultimo paese della Val di Sole, nel Trentino occidentale. In questo paese di montagna Alberto Delpero ha condotto fra il 1996 e il 2000 una ricerca sui canti tradizionali, coinvolgendo anche diversi giovani che hanno così riscoperto il canto popolare di tradizione orale. Negli anni successivi il gruppo ha organizzato spesso sedute di canto in osteria, in cantina, alle feste di paese, cantando anche in occasione di funerali, matrimoni, questue e processioni. Lo stile polivocale è quello tradizionale alpino con la tipica emissione a voce spiegata, di grande intensità. Nel 2008 i cantori iniziano la collaborazione con l’etnomusicologo trentino Renato Morelli: nasce così il progetto Cantori da Vermé, che recupera antichi brani paraliturgici, la Messa da requiem “ceciliana”, canti di questua natalizio-epifanici legati al rito della Stella, canti di carnevale e del Trato marzo, oltre ovviamente ai numerosi canti locali profani e da cantina. Da Vienna, dove hanno inaugurato questo percorso nel 2008 partecipando al grande evento European Voices, presso l’Institut für Volksmusikforschung und Ethnomusikologie dell’Università, proseguendo poi attraverso vari festival internazionali, fra i quali Alpentöne (Ötztal, Austria), Xong (Mustair-Svizzera), Klangstadt (Hall-Tirolo), Skamba Skamba Kankliai (Vilnius-Lituania), Oriente Occidente (Rovereto), The Oldest Songs of Europe (Lublino-Polonia), i Cantori da Verméi propongono un panorama del canto popolare tradizionale alpino, sempre però conservando la loro abitudine di cantare settimanalmente in paese.
Cantà Promàn (Premana)
Premana, il più alto paese della Valsassina (Nord Italia, provincia di Lecco), è uno fra i maggiori produttori mondiale di forbici, ma, oltre all’artigianato del ferro e dei coltelli, vanta un peculiare stile di canto polivocale tradizionale alpino. Cantà Proman è un gruppo spontaneo e informale di cantori (voci miste) che interpreta con lo stile esecutivo premanese un vasto repertorio di canti autoctoni o mutuati dalla tradizione popolare italiana di stampo liturgico, religioso, alpino, regionale. Il gruppo partecipa fin dal 1989 a molteplici manifestazioni nazionali e internazionali dedicate al canto popolare e cerca di coltivare tra le nuove generazioni la tradizione del canto corale radicata a Premana. L’attività si svolge in stretta relazione con il Museo etnografico di Premana. Nei decenni della sua attività ha partecipato a innumerevoli manifestazioni in Italia e all’estero (Austria, Ungheria, Georgia).
Coscritti di Premana
Gruppo spontaneo di giovani di Premana, che coltiva e ripropone in diverse occasioni festive e culturali il repertorio di canti e il peculiare stile esecutivo del paese di Premana.
Ultimo aggiornamento
13/06/2025, 11:32