Strutture ricettive non alberghiere e locazioni turistiche
Focus sulle tipologie ricettive più diffuse in provincia di Lecco.
Data: 18 Aprile 2025

Venerdì 2 maggio a Lecco e Merate
Focus sulle tipologie ricettive più diffuse in provincia di Lecco.
Data: 18 Aprile 2025
Tra le strutture ricettive non alberghiere attive in Lombardia rientrano le seguenti tipologie (non prevedono classificazione con attribuzione di stelle, come avviene per le strutture alberghiere e le aziende ricettive all’aria aperta), che attualmente risultano le più presenti e diffuse in modo capillare sul territorio lecchese:
Descrizione delle attività
I bed & breakfast sono attività svolte a conduzione familiare in forma non imprenditoriale da chi, in maniera non continuativa, fornisce alloggio e prima colazione in non più di 4 camere con un massimo di 12 posti letto avvalendosi della normale organizzazione familiare, compresa l’eventuale presenza di collaboratori domestici della famiglia.
L’attività è esercitata al numero civico di residenza anagrafica del titolare, comprese le pertinenze.
L’esercizio dell’attività di B&B non necessita di iscrizione nel registro delle imprese e di apertura di partita iva. Questa tipologia ricettiva, di carattere non imprenditoriale, prevede l’obbligo di chiusura per almeno 90 giorni anche non continuativi
Le foresterie lombarde sono strutture ricettive gestite in forma imprenditoriale, in non più di 6 camere, con un massimo di 14 posti letto da chi, anche in un immobile diverso da quello di residenza, fornisce alloggio ed eventuali servizi complementari, compresa la somministrazione di alimenti e bevande esclusivamente per le persone alloggiate.
Le locande sono strutture ricettive complementari all’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, gestite dallo stesso titolare in forma imprenditoriale in non più di 6 camere con un massimo di 14 posti letto. L’attività di locanda è svolta in modo unitario nello stesso edificio in cui si svolge l’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, comprese le pertinenze, dallo stesso titolare previa presentazione Scia.
Le case e appartamenti per vacanze sono strutture ricettive gestite in modo unitario e organizzate per fornire alloggio e eventualmente servizi complementari, in unità abitative, o parti di esse, con destinazione residenziale, composte da uno o più locali arredati e dotati di servizi igienici e di cucina e collocate in un unico complesso o in più complessi immobiliari.
Le case e gli appartamenti per vacanze possono essere gestite:
Per l’attività non imprenditoriale è previsto l’obbligo di chiusura per almeno 90 giorni anche non continuativi.
Per l’attività imprenditoriale, non sussistendo alcun obbligo di chiusura, si può ospitare la stessa persona anche per un anno, in coerenza con la definizione di turista* fornita da Istat con il proprio glossario e circolare.
Gli alloggi o parti di essi, per finalità turistiche, in regime di locazione gestite in forma imprenditoriale/non imprenditoriale (locazioni turistiche e brevi) sono alloggi dati in locazione ex articolo 53 del codice del turismo (decreto legislativo 79/2011), articolo 1 comma 2 della legge 431/1998 e articolo 1571 del Codice civile. Hanno destinazione urbanistica residenziale e possiedono i requisiti igienico sanitari ed edilizi previsti per i locali di civile abitazione. Si considerano locazioni con finalità turistiche, quelle aventi durata non superiore a 30 giorni (con riferimento al regolamento regionale 7/2016), senza registrazione del contratto di locazione. Dal 2 novembre 2024, data di entrata in funzione della Banca dati nazionale delle strutture ricettive Bdsr, le locazioni turistiche sono automaticamente abilitate a sottoscrivere tutte le tipologie di contratto di locazioni turistiche individuate dalla normativa statale, quindi anche superiori ai 30 giorni.
Ulteriori informazioni sulle tipologie ricettive che si possono avviare in Lombardia, definite dalla legge regionale 27/2015, sono disponibili alle pagine dedicate sul sito di Regione Lombardia.
Nota: *Turismo: l’insieme delle attività e dei servizi riguardanti le persone che si spostano al di fuori del loro “ambiente abituale” per vacanza o per motivi di lavoro.
Per “non turisti” si intendono: le persone che utilizzano l’esercizio ricettivo come residenza permanente (più di un anno).
Per ogni ulteriore informazione e supporto:
Ultimo aggiornamento
18/04/2025, 12:15