Accrual e inventari

Valorizzazione del patrimonio pubblico.

Data: 22 Agosto 2025

calcolatrice e penna

Una finalità del nuovo sistema contabile Accrual è la valorizzazione del patrimonio pubblico.

La fase sperimentale iniziale non deve essere solo una riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico redatti in base al decreto legislativo 118/2011, pertanto è necessario avviare, già dall’esercizio in corso, alcune attività che conducano alla redazione di prospetti contabili, seppur sperimentali, in linea con la riforma.

Con questa finalità la Direzione organizzativa I Bilancio e finanze della Provincia di Lecco sta lavorando per aggiornare l’individuazione e la classificazione dei beni demaniali e patrimoniali, l’aggiornamento della valorizzazione dei beni culturali storico – artistici, mobili e immobili, con distinzione tra quelli operativi e non operativi.

La valutazione dei beni culturali è una tematica che in Italia assume un significato molto rilevante per la vastità del patrimonio culturale presente nel Paese, anche negli enti territoriali di ridotte dimensioni.

Considerando che l’obiettivo del nuovo stato patrimoniale è la determinazione del patrimonio di funzionamento al termine di ciascun periodo amministrativo e delle sue variazioni nel periodo, è necessario prestare particolare attenzione alle immobilizzazioni materiali, che rappresentato uno dei più importanti elementi che concorrono a determinarlo.

Nello specifico la nuova riforma dedica specifici standard contabili alle immobilizzazioni materiali (Itas 4), immobilizzazioni immateriali (Itas 5) e alle concessioni e locazioni (Itas 6 e 7).

La riclassificazione è un’opportunità per effettuare un lavoro straordinario di rilevazione e classificazione del patrimonio.

Si può immaginare di paragonare questa operazione di inventariazione straordinaria come quella affrontata dagli enti in sede di avvio del decreto legislativo 118/2011 con l’operazione di riaccertamento straordinario dei residui.

Inutile fare la riclassificazione prevista dal decreto legge 113/2024, senza aver compiuto un’analisi seria dello stato dell’inventario, alla luce delle disposizioni introdotte dall’Itas 4.

Ultimo aggiornamento
21/08/2025, 09:07