Progetto Interreg DQuaDLA: lo stato di avanzamento
Prosegue l'attività di ricerca e sperimentazione.
Data: 24 Luglio 2025

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Giovedì 24 luglio si è svolto in videoconferenza l’incontro per lo stato di avanzamento complessivo dei lavori del progetto Interreg DQuaDLA.
Il capofila, Politecnico di Milano, e i partner hanno condiviso i risultati dell’attività svolta finora, che si è concretizzata in attività di ricerca e studio di casi internazionali con esperienze e soluzioni per la gestione dell’overtourism e le prime evidenze emerse dalle interviste condotte agli stakeholder sul territorio.
Le principali tematiche emerse dalle interviste, che hanno coinvolto enti pubblici e organizzazioni del commercio e del turismo, riguardano l’impatto della presenza turistica, la necessità di collaborazioni attive e multilivello, esigenze infrastrutturali e di riconversione dei flussi e la disponibilità di dati per la programmazione del turismo che può costituire una leva per migliorare le città e i territori.
Il progetto DQuaDLA si propone infatti di elaborare strumenti, pratiche e suggerire policy per arginare il cosiddetto unbalanced tourism, che rischia di gravare sulle infrastrutture e sui servizi dei territori.
I partner hanno proposto i casi d’uso che saranno oggetto della sperimentazione nell’ambito del progetto: Villa Monastero di Varenna per la Provincia di Lecco, i casi del turismo invernale e estivo di Livigno, il turismo termale di Bormio, il ponte tibetano di Tartano e il treno rosso del Bernina per la Provincia di Sondrio.
La Città Metropolitana di Milano ha proposto un sistema di attrattori turistici metropolitani tra cui, in particolare, i luoghi leonardiani, il circuito dei castelli metropolitani, La Via del Marmo (percorso dei blocchi di marmo dal cantiere di Candoglia al cantiere del Duomo di Milano), la rete dei cammini metropolitani.
I casi d’uso legati al turismo in un territorio descrivono come un visitatore interagisce con quel territorio per vivere un’esperienza turistica oppure come i residenti e le amministrazioni fruiscono dei servizi dedicati durante i periodi di intensa presenza turistica.
L’analisi e lo studio di casi d’uso consentono di identificare gli scenari di sperimentazione della soluzione tecnologica e gestionale, ossia i canali per la messa a regime della piattaforma che, al termine del progetto, sarà presa in gestione dalle amministrazioni pubbliche del territorio.
I partner si incontreranno nuovamente a settembre e l’attività proseguirà con l’organizzazione del focus group.
Operazione cofinanziata dall’Unione europea, Fondo europeo di sviluppo regionale, Stato italiano, Fondo di Rotazione, Confederazione elvetica e Cantoni nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg VI-A Italia-Svizzera.
Ultimo aggiornamento
24/07/2025, 15:40