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PROFUGHI: DALLE PROVINCE LOMBARDE MASSIMA COLLABORAZIONE

Data: 11 Maggio 2011

Comunicato Stampa Unione Province Lombarde

MILANO. “I numeri dei profughi in arrivo in Lombardia da Lampedusa sono inferiori a quelli prospettati: nei prossimi giorni, infatti, ne attendiamo 100 in meno rispetto alla cifra resa nota ieri, 600 invece che 700.” Ad annunciarlo è il presidente dell’UPL, Leonardo Carioni, a margine del summit urgente delle Province lombarde convocato questa mattina a Palazzo Isimbardi. Una riunione operativa, alla quale ha partecipato anche il Dr. Roberto Giarola, figura individuata dal Commissario straordinario per l’emergenza immigrazione, Franco Gabrielli, per identificare le destinazioni dei profughi sul territorio lombardo.
“Le Province lombarde – afferma il Presidente Carioni – anche in questo caso, di fronte ad un’emergenza che non ha precedenti sul nostro territorio, si sono dimostrate pronte e disponibili a fare la loro parte per affrontare la situazione con efficienza e umanità, anche se di rincorsa, dal momento che nella nostra Regione non é stato incaricato l’Assessorato alla Protezione Civile. Per questo, pur avendo trovato grande disponibilità e competenza da parte del dottor Giarola, auspichiamo che la Regione provveda presto ad identificare una figura che sia diretta espressione della Lombardia e non del Governo centrale, per giungere ad una soluzione efficace e condivisa, nel rispetto del territorio.”
Le Province, comunque, confermano che non ci sarà alcuna tendopoli, anche perchè questa emergenza non riguarda solo la Protezione Civile, infatti le persone in questione sono giunte al termine di un percorso ben preciso che ne ha confermato lo status di profugo. “Occorre evitare allarmismi ingiustificati – afferma Carioni -, le soluzioni di alloggio temporaneo, anche sulla base della tipologia dei profughi che arriveranno, ovvero se si tratterà di famiglie, donne o bambini, saranno individuate in queste ore e abbiamo insistito perchè siano fin da oggi e al più presto comunicate e condivise con i Comuni interessati. Sottolineo – precisa il numero uno dell’UPL – che stiamo parlando di alloggi temporanei, in quanto quelli di medio-lungo termine saranno individuati nell’ambito di Tavoli organizzati a livello provinciale, coinvolgendo Province, Comuni, Protezione Civile e Associazioni di Terzo Settore”.
Proprio a questo proposito le Province lombarde hanno avanzato la loro proposta: “Crediamo che il miglior punto di partenza per prendere qualsiasi decisione che riguardi il nostro territorio – conclude Carioni – siano i Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, di cui si avvalgono i Prefetti, che sono già operativi in tutta la Lombardia e garantiscono un coinvolgimento completo di tutti i soggetti interessati nella gestione dell’emergenza. L’intento, infatti, deve essere quello di procedere con trasparenza e praticità per gestire l’emergenza nel migliore dei modi.”

All’incontro erano presenti, oltre al Presidente Upl (e della Provincia di Como) Leonardo Carioni, i Presidenti delle Province di Lodi (Pietro Foroni) e Sondrio (Massimo Sertori), il Vicepresidente della Provincia di Cremona (Federico Lena), gli Assessori delle Province di Bergamo (Fausto Carrara), Brescia (Mario Maisetti), Lecco (Antonio Conrater), Monza e Brianza (Fabio Meroni), Milano (Stefano Bolognini) e Varese (Massimiliano Carioni).

Lecco, 11 Maggio 2011

Ultimo aggiornamento
26/06/2020, 11:59