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Basilica di San Pietro Al Monte e oratorio di San Benedetto In Civate patrimonio mondiale dell’umanità (UNESCO)

Data: 28 Ottobre 2010

Nel territorio di Civate è ubicata la Basilica di San Pietro al Monte che, con l’adiacente Oratorio di San Benedetto, costituisce uno dei più importanti monumenti dell’architettura romanica in Italia e in Europa. All’interno della Basilica di San Pietro al Monte è conservato il ciclo di affreschi e stucchi riguardanti la Gerusalemme Celeste e l’Apocalisse, simbolo del proficuo sviluppo dell’arte sacra in Europa avvenuto dopo il superamento dell’anno mille, nonché testimonianza unica, irripetibile e irrinunciabile. Il valore rappresentato dal complesso storico-artistico di San Pietro al Monte rende pertanto necessaria l’adozione di una strategia di salvaguardia e di valorizzazione del bene a livello mondiale.

Il 16 novembre 1972 la Conferenza Generale dell’UNESCO ha adottato la Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità, la quale prevede una Lista del Patrimonio dell’Umanità nella quale vengono inclusi siti che rispondono a criteri di universalità, unicità e insostituibilità, allo scopo di identificare e mantenere tutta quella parte di beni che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale.

L’iscrizione nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, oltre a rappresentare il giusto riconoscimento internazionale del valore storico-artistico del complesso di San Pietro al Monte, e in particolar modo dei suoi affreschi e stucchi, costituirebbe uno strumento di notevole efficacia in merito alla promozione e alla valorizzazione internazionale del comprensorio provinciale nel quale è inserito.

Al fine di promuovere una proposta di candidatura del complesso di San Pietro al Monte, e più in particolare dei suoi stucchi e affreschi, nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra i seguenti soggetti:
– Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino (ente capofila)
– Provincia di Lecco
– Comune di Civate
– Parrocchia Santi Vito e Modesto di Civate
– Curia Arcivescovile dell’Arcidiocesi di Milano
– Associazione Amici di San Pietro al Monte onlus

Il professor Edo Bricchetti è stato nominato responsabile tecnico-scientifico incaricato alla stesura della richiesta della nomination e verrà coadiuvato da un tavolo di lavoro composto da uno o più referenti/esperti nominati dagli enti sottoscrittori del protocollo.

I compiti del citato tavolo di lavoro sono i seguenti:
– Inquadramento storico-territoriale dell’area di nomination e dell’area di rispetto.
– Individuazione dei criteri di selezione che riconoscano al complesso religioso civatese la sua valenza di:
• capolavoro del genio creativo dell’uomo
• testimonianza unica ed eccezionale di una tradizione di cultura e di civiltà
• esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico e paesaggistico che illustrano una fase importante della storia umana associata a opere artistiche e letterarie dotate di un significato universale eccezionale
– Sviluppo del percorso storico-artistico della Basilica di San Pietro al Monte in Civate e dell’Oratorio di San Benedetto.
– Analisi comparativa con altri siti già inseriti nella World Heritage List o in Lista d’attesa (Tentative List).
– Individuazione delle misure protettive e degli strumenti, politiche e programmi di promozione del bene (piano di gestione, piano di salvaguardia, piano di promozione) in un’ottica di esaltazione dei valori universali dell’arte, della storia e delle tradizioni di civiltà espressi dal complesso religioso civatese.
– Correlazione dei percorsi ecomuseali presenti nell’Ecomuseo del Distretto dei Monti e Laghi Briantei (Provincia di Lecco) interessati dalla richiesta di nomination (ambiente, storia, fede, cultura materiale, patrimonio immateriale) e nella provincia di Lecco.
– Descrizione degli interventi di protezione, tutela e delle tecniche di conservazione delle testimonianze architettoniche, artistiche e plastiche del complesso religioso.

I soggetti sottoscrittori del protocollo sono convinti che la richiesta di candidatura della Basilica di San Pietro al Monte in Civate a bene mondiale dell’umanità sia un percorso ideale per valorizzare il ricco patrimonio di idee e opere unico, irrinunciabile e irripetibile – come recitano le disposizioni Unesco – espresse dal complesso religioso.

Quello che si va a tracciare è un percorso aperto d’interpretazione autentica del territorio e delle sue risorse. Un percorso che, a parere di molti, farebbe rivivere l’emozione della riscoperta dell’opera dell’uomo nella sua ricchezza di valori, simboli e coinvolgimenti e che assegnerebbe al monumento civatese un ruolo di bene e paesaggio culturale dominante nel sistema territoriale lecchese.

Se si aggiunge poi all’eccezionalità del complesso religioso anche la forte suggestione del luogo e del paesaggio, si può certamente concludere di essere di fronte a un bene culturale di caratura mondiale.

Lecco, 28 Ottobre 2010

Ultimo aggiornamento
18/12/2020, 08:37