Consiglio provinciale

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Cerimonia commemorativa per il Giorno del Ricordo

Data: 1 Febbraio 2016

Lecco, 1 febbraio 2016 – Mercoledì 10 febbraio alle ore 18.15 si terrà la cerimonia commemorativa organizzata da Provincia di Lecco e Comune di Lecco in occasione del Giorno del Ricordo, istituito con la Legge 92 del30 marzo 2004 in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.

La cerimonia, organizzata in collaborazione con le associazioni Comitato 10 febbraio e Comunità Lecchese Esuli Giuliano-Dalmati, si terrà con il seguente programma:

  • ritrovo in piazza Diaz a Lecco
  • partenza fiaccolata per Riva Martiri delle Foibe
  • interventi autorità
  • deposizione omaggio floreale

“Con questa cerimonia – commenta il Presidente della Provincia di Lecco Flavio Polanovogliamo rinnovare un sentimento di vicinanza e solidarietà ai familiari delle vittime di orribili stragi come quelle compiute nelle foibe, insieme al ricordo delle popolazioni italiane costrette a scappare e ad abbandonare terra, casa, lavoro, amici e affetti, incalzati dalle bande armate jugoslave. La persecuzione e l’esodo del popolo istriano-dalmata rappresentano una tragedia per troppo tempo dimenticata dalla storia e considerata a torto un episodio minore di una guerra che aveva vissuto drammi ben più gravi. Abbiamo la responsabilità di non dimenticare e il dovere di rinnovare il nostro impegno comune per la costruzione di una società più giusta, più unita e più solidale”.

“Il Giorno del Ricordo – sottolinea il Sindaco di Lecco Virginio Brivio ci consente di esercitare una memoria non scontata e non retorica, che ripercorre avvenimenti inenarrabili e altrettanto inaccettabili anni di oblio, dai quali siamo usciti con la consapevolezza che solo nell’onestà intellettuale del ricordo, anche degli errori, vi sia un futuro di civiltà e valori. Ed è così che accanto al ricordo, che celebriamo oggi, della sofferenza degli italiani per gli orrori delle foibe ha trovato spazio negli anni anche una severa riflessione sulle colpe del fascismo, che ci ha consentito di trovare con l’altra sponda dell’Adriatico una nuova e più profonda sintonia, frutto del riconoscimento delle reciproche responsabilità e fondamento di impegno consapevole per un futuro di vera pace”.

Ultimo aggiornamento
24/06/2020, 18:15