Consiglio provinciale

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Il Presidente Polano incontra i rappresentanti sindacali

Data: 16 Dicembre 2014

Lecco, 16 dicembre 2014 – Ieri il Presidente della Provincia di Lecco Flavio Polano ha incontrato una delegazione sindacale composta dal Coordinatore della Rappresentanza sindacale unitaria Francesco Mazzeo e dai Segretari territoriali di categoria di FP-CGIL Marco Paleari e FPL UIL Italo Bonacina; assente per intervenuto impedimento il rappresentante della CISL FP Enzo Cerri.

Durante l’incontro, che si è svolto in un clima di collaborazione, le parti hanno avuto modo di scambiarsi valutazioni e considerazioni centrate principalmente sulla vicenda di strettissima attualità che vede coinvolte le Province e i processi di riordino messi in atto dalla legge Delrio.

In particolare le valutazioni effettuate, sulle quali è stata registrata un’ampia convergenza, hanno riguardato la difficile situazione finanziaria della Provincia conseguente alla riduzione delle risorse operata dal Governo con la legge di stabilità in discussione in Parlamento, che porterà inevitabilmente al dissesto finanziario e al taglio di servizi essenziali per i cittadini e il territorio, quali viabilità, edilizia scolastica, tutela dell’ambiente, trasporto pubblico.

Parallelamente alle preoccupazioni per la criticità della situazione finanziaria, il Presidente e i rappresentanti sindacali hanno condiviso la forte preoccupazione per lo scenario che la legge di stabilità delinea per il personale, che per il 50% dovrà subire un processo di mobilità il cui esito finale potrebbe non garantire all’intera platea di lavoratori e lavoratrici interessate la possibilità di ricollocazione presso un altro Ente.

La norma in discussione al Senato, infatti, prevede che le Regioni e gli Enti locali destinino al personale in mobilità delle Province le sole risorse previste per le assunzioni a tempo indeterminato per il 2015 e il 2016, al netto dei posti messi a concorso e per i quali sono vigenti le graduatorie dei vincitori, e i soli posti che si renderanno liberi dai processi di turn over nello stesso periodo.

Il Governo provvede, nello stesso tempo, a effettuare una ricognizione presso Amministrazioni dello Stato e Agenzie nazionali (escluso il personale non amministrativo dei comparti di sicurezza, vigili del fuoco, scuola, Afam ed enti di ricerca), presso le quali collocare parte del personale provinciale in esubero, con priorità per i fabbisogni delle sedi giudiziarie. All’esito di questo processo il personale in esubero che non trova collocazione in alti Enti è destinato a essere posto in disponibilità con stipendio ridotto al 80% e dopo 24 mesi soggetto alla risoluzione del contratto.

Il Presidente e le Organizzazioni sindacali, quindi, si appellano ai Parlamentari lecchesi affinché siano predisposti e sostenuti i correttivi minimi alla legge di stabilità, che consentano una gestione meno problematica della riforma sul fronte dei servizi e su quello dell’occupazione.

Ultimo aggiornamento
23/06/2020, 00:38